- reggere
- reggereA v. tr. (pres. io reggo , tu reggi ; pass. rem. io ressi , tu reggesti ; part. pass. retto ) 1 Tenere stretto qlco. o qlcu. perché stia ritto, in equilibrio: in due reggevano il ferito; SIN. Sostenere. 2 Sorreggere qlcu. o qlco., sopportandone il peso: reggere un pacco, un carico | (fig.) Reggere l'anima, il fiato coi denti, essere in agonia. 3 Sopportare (anche fig.): non reggere il peso di qlcu. | Reggere il mare, resistere alle burrasche, detto di imbarcazioni | Reggere l'acqua, essere impermeabile, detto di stoffa | Reggere il vino, non ubriacarsi pur bevendone parecchio. 4 Richiedere un determinato costrutto sintattico: questo verbo regge il dativo. 5 Guidare, regolare, dirigere: reggere un'impresa; reggere il carro | Essere a capo: resse per anni la Prefettura; SIN. Governare. B v. intr. ( aus. avere ) 1 Resistere (anche fig.): non reggo più alla fatica | Reggere al paragone, non sfigurare se paragonato ad altre cose o persone | Non mi regge il cuore, l'animo di..., non ho il coraggio di. 2 Durare: è un vino che non regge. 3 Essere coerente, logico, valido: un discorso che non regge. C v. rifl. o intr. pron. 1 Stare o tenersi ritto, in piedi, in equilibrio. 2 (fig.) Dominarsi, controllarsi: non mi reggo più a sentire tante sciocchezze. 3 Governarsi: il nostro Stato si regge a repubblica. D v. rifl. rec. Sostenersi o aiutarsi l'un l'altro.
Enciclopedia di italiano. 2013.